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Che
cos'è? |
L'omeopatia
è attualmente una delle più diffuse tra le medicine
non convenzionali. E' una forma particolare di terapia che agisce
su quei delicati e complessi sistemi di omeostasi che ci mantengono
in uno stato di salute.
L'omeopatia si differenzia dalla pratica medica convenzionale
(allopatica) perché considera il paziente una unità
dinamica e non un semplice insieme di organi e apparati. Omeopatia
significa "cura con i simili".
Il principio fondamentale su cui si basa l'omeopatia è
che una sostanza che provoca i sintomi di una malattia in una
persona sana è in grado di guarire un paziente che soffre
di quella specifica malattia (principio di similitudine). Inoltre
secondo "la legge del potenziamento", un farmaco in
alte dosi intensifica i sintomi della malattia, mentre lo stesso
composto in piccole dosi riesce a rafforzare i meccanismi di difesa
dell'organismo. Durante la loro preparazione sono sottoposti ad
un processo di dinamizzazione che consiste in una serie di scuotimenti
che liberano le potenzialità terapeutiche del principio
medicamentoso.
L'omeopatia deve essere praticata da medici che possiedono una
notevole capacità diagnostica, nonché un'approfondita
conoscenza delle proprietà dei farmaci.
Ogni individuo è un mondo a sè, diverso dagli altri
e, quindi, ogni percorso di terapia va "personalizzato".
La più grande differenza tra la medicina convenzionale
e quella omeopatica va individuata nelle radici culturali: quella
convenzionale ritiene, infatti, che i sintomi della malattia vadano
combattuti, per la medicina omeopatica, invece, non è cosi,
anzi i sintomi, in questo caso, sono considerati come l'espressione
dello sforzo dell'organismo per combattere la malattia stessa
e, pertanto, vanno attentamente valutati e interpretati per scegliere
il rimedio che potenzi la reazione difensiva. L'omeopatia considera
ogni paziente come un "terreno" vivente, in altre parole
un insieme organico di fisiologia, psicologia, eredità
genetica e precedenti clinici, sul quale l'azione del farmaco
deve servire da stimolo per la reattività contro la malattia.
Le medicine omeopatiche, che prendono il nome di "rimedi",
hanno origine da sostanze vegetali o minerali diluite centinaia
o migliaia di volte, per cui non sono in alcun modo dannose per
l'organismo. Esistono diverse varianti di medicina omeopatica,
che si differenziano a seconda delle modalità di prescrizione
dei rimedi e del momento in cui è più opportuno
agire: nella fase preventiva o piuttosto quando la malattia abbia
già manifestato dei sintomi.
A livello storico l'omeopatia nasce verso la fine del '700 dalla
geniale mente del medico Samuel Hahnemann. Negli ultimi decenni
si è diffusa in maniera capillare in diverse nazioni, tanto
da essere considerata la migliore alternativa alla medicina ufficiale.
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A
chi è rivolta? |
L'omeopatia
si dimostra molto efficace nelle patologie in cui vi è una
diminuzione delle difese organiche o per le quali è utile
un miglioramento di queste difese.
Su questo principio potremo dire che l'omeopatia è indicata
sempre, escludendo le patologie di interesse chirurgico, tenendo
presente che, nella pratica omeopatica, non ci sono effetti collaterali.
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Chi
pratica l'omeopatia a PUNTOSALUTE? |
- Dr. Gino Campaner
- Dr. Alessandro Targhetta
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